“photographEYEzed” nasce da un gioco di parole.
Ho unito “eye” al verbo “photographize“, giocando sulla pronuncia dell’ultima “i“.

Non volevo che l’occhio magico a cui sono tanto affezionata diventasse parte integrante del nome in maniera esplicita. Sarebbe risultato tutto troppo arrogante o pretenzioso…

Forse suona un po’ caotico ma credo che rappresenti bene il mio caos interiore e creativo, quello che mi spinge a raccontarmi (e a raccontare il mondo attorno a me) attraverso foto pubblicate a caso, senza un piano editoriale o quella coerenza visiva che ormai i social quasi “impongono” per avere successo.